MORTE DEL CINGHIALINO

 

 

Verso  di me correvi,
con la paura negli occhi
e la speranza di fuggire.
Ed invece di lasciarti
incolpevole andare
alla giusta salvezza,
senza pensar ti ho spinto 
incontro al vile fuoco
del fucile nemico.
Dopo l’impietoso sparo
ed il crudele dolore,
ancor più forte correvi,
chiamando invano aiuto,
alla tua mamma forse,
che allora non c’era;
ma che d’incanto
hai tosto ritrovato,
cessato ogni tormento,
dopo il colpo fatale;
che tu non hai più udito
e che ha lasciato me 
dal rimorso impietrito
e con me stesso irato.